“Attenti al Lupo”, arriva a Firenze il branco di Liu Ruowang

Una mostra a cielo aperto, un branco di lupi che invade letteralmente Piazza Pitti e Piazza Santissima Annunziata, un messaggio di dialogo tra arte, cultura e natura, questi gli elementi che accompagnano le sculture di Liu Ruowang che dopo Napoli giungono a Firenze in occasione dell’anniversario dei cinquanta anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Popolare Cinese. La grande installazione “Lupi in arrivo”, divisa nelle due piazze fiorentine, si misura dunque in rapporto alle architetture storiche del Rinascimento e ai monumenti della città, un confronto e un dialogo dai toni armonici, “con i lupi che si presentano quasi come attori che occupano uno spazio, senza però volersene appropriare“, come spiegato dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. I due branchi di lupi sono composti in tutto da ben cento elementi fusi in ferro dal peso di 280 kg l’uno. Le sculture, plasmate da Liu Ruowang in diverse forme ed espressioni, sembrano come voler attaccare un’imponente guerriero che per l’artista vuol simboleggiare propriamente l’uomo e l’atteggiamento predatorio che questo personifica nei confronti della natura, spostando così il ruolo del predatore dall’animale, all’essere umano. Le sculture dell’artista cinese sono infatti molto attuali e il messaggio di cui si fanno portatrici riprende casualmente molti episodi e video che durante il periodo di lock down si sono susseguiti sui social network, in cui molte specie animali si affacciavano in città trovandosi a loro agio per le vie del centro o nei giardini dei quartieri residenziali.

 

Le opere che compongono questa installazione costituiscono la prima mostra e allo stesso tempo il primo evento in uno spazio pubblico all’aperto di un artista internazionale dopo l’emergenza da Covid. I lupi di Liu Ruowang saranno esposti a Firenze e potranno essere addomesticati e suscitare l’interazione e le fantasie dei passanti, dei bambini e dei primi nuovi turisti che si affacceranno in città dal 13 luglio al 2 novembre 2020. Un lupo visto quindi non come una minaccia, ma come un sinonimo e un segnale di attenzione e salvaguardia dell’ambiente, un’invasione pacifica volta a sensibilizzare e ad immaginare un futuro dal forte richiamo ecologico ed eco sostenibile, all’insegna dell’armonia tra tutti gli esseri viventi.

Testo e fotografie a cura di Simone Teschioni Gallo
©Levento – Arte, News e Cultura


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