“Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution”

Ma chiedilo a Kurt Cobain, come ci sente a stare sopra a un piedistallo e a non cadere” così il cantautore Brunori cita il tormentato front man dei Nirvana nell’omonima canzone che porta il suo nome, un piedistallo su cui il cantate è posto anche all’interno della mostra “Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution” che ripercorre in foto gli esordi e l’evoluzione dei Nirvana e della scena musicale Grunge. Una narrazione e un viaggio composti da 80 scatti, alcuni dei quali inediti, di Charles Peterson e Michael Levine, che attestano come attraverso le note dei Nirvana, musicisti e pubblico furono parte di una vera e propria rivoluzione musicale che segnò il rock contemporaneo regalando al mondo icone immortali. “In mezzo a tutto il caos di un concerto dal vivo, volevo trovare come un senso di grazia, volevo che le persone sperimentassero come fosse l’essere li: il sudore, il rumore, l’essere schiacciati gli uni contro gli altri“, così scrive Charles Peterson delle sue fotografie, pillole di storia della musica che sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo di appassionati e non, come lo scatto sul palco dello storico Reading Festival nel 1992 nel Regno Unito, quando Kurt Cobain si presentò sulla scena in sedia a rotelle, esibendosi in uno dei live più memorabili della storia del gruppo. Alle foto di Michael Levine viene affidata invece la memoria della band immortalata in studio nei suoi primi mesi di formazione fino all’apice del successo mondiale: “ripensandoci adesso è eccezionale come io abbia cominciato come un ragazzino con una macchina fotografica nel mezzo del nulla e abbia finito con il grande privilegio di testimoniare e documentare un pezzo così importante e forte della storia del rock“.

 

Foto di concerti live, foto in studio, ma anche foto di Kurt Cobain ritratto con la moglie Courtney Love e la figlia. Uno zoom, un focus intimo e allo stesso tempo mai visto sulla tormentata vita e sulla carriera di questa star della musica. Una vita di alti e bassi, di enormi successi e percorsi di riabilitazione, definibile quasi come un vortice che lo portò ad uccidersi nella sua casa di Seattle all’età di soli 27 anni. La mostra “Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution” in programma fino a domenica 18 ottobre 2020 a Palazzo Medici Riccardi è visitabile dal giovedì al lunedì dalle ore 10:30 alle 18:30. La mostra è gratuita per tutti i giovani under 17.

Testo e fotografie a cura di Simone Teschioni
©Levento – Arte, News e Cultura


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