Gli effetti del Corona Virus a Firenze su mostre, musei e teatri

Fotografia © Filippo Manzini

In seguito al contenuto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04/03/2020, nel cui testo sono riportate le nuove linee guida da seguire in materia di prevenzione e contenimento della diffusione del Corona Virus, l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, in una conferenza stampa tenutasi al Teatro della Pergola di Firenze, ha fatto il punto della situazione sulle aperture dei luoghi di aggregazione culturale della città come i musei civici, i teatri e gli spazi dedicati alle mostre e alle esposizioni precisando: “voglio esprimere la massima solidarietà al mondo della cultura nazionale e locale che sta fronteggiando perdite molto significative, con ricadute sociali ed economiche molto forti. Il quadro è assai preoccupante, è la crisi più grave che insieme stiamo attraversando da molti anni e non sarà passeggera. Occorre trovare al più presto forme di sostegno. Da parte mia dedicherò ogni minuto per aiutare il settore culturale. Sono in contatto con il ministero dei Beni culturali per trovare incentivi e misure di supporto nuove. Penso per esempio alla possibilità di estendere l’Art Bonus a tutte le forme di cultura”.
Annullata naturalmente la tre giorni di gratuità dei musei civici fiorentini a fronte della quale l’Assessore Sacchi ha poi precisato che i musei resteranno visitabili nei consueti orari di apertura, seguendo una bigliettazione ordinaria e adottando all’interno di questi spazi le dovute precauzioni di sicurezza imposte dal decreto, cercando così di contenere in parte i danni economici che il settore dell’arte e della cultura tutta in generale sta subendo a causa di questa emergenza sanitaria. Restano sospese nei musei  le visite di gruppo, mentre all’interno delle biblioteche sono annullati tutti gli eventi in programma. Resterà invece attivo il servizio di prestito, valutando poi di luogo in luogo la possibilità di fruizione delle sale lettura in ottemperanza alle disposizioni di sicurezza sanitaria in materia.
Dati alla mano, analizzando alcuni dati a campione, Sacchi ha poi aggiunto che da questa lettura emerge una flessione fortemente negativa della fruizione degli spazi culturali: Il Museo Novecento il 3 marzo 2019 registrò 425 accessi, il 3 marzo 2020 solo 17 accessi. Il Museo Bardini  il 2 marzo 2019 ebbe 49 accessi, lo stesso giorno di quest’anno solo 11. A Santa Maria Novella il 4 marzo del 2019 ci furono 245 ingressi, quest’anno appena 9. La società Prg che organizza concerti pop e rock ha registrato un calo delle prevendite dei biglietti dell’85%, il Maggio Musicale Fiorentino un calo di biglietti tra il 30 e il 40%. Il Teatro di Rifredi, per dare attuazione alle misure previste nel decreto, ha già annullato una decina di spettacoli tra cui i “Promessi Sposi” in programma questo weekend e rinviato a dicembre 2020, lo spettacolo “The Primitals” rinviato ad ottobre 2020, mentre restano ad oggi sospese le repliche de “Il Principio di Archimede” previste dal 19 marzo al 5 aprile 2020 in attesa di ulteriori disposizioni governative.
Continueranno dunque le aperture dei Musei, mentre il Teatro della Pergola, il Teatro Niccolini e gli altri teatri facenti capo alla Fondazione Teatro della Toscana resteranno chiusi fino al 3 aprile 2020.

Testo a cura di Simone Teschioni
©”Levento – Arte, News e Cultura”


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