Bilancio 2015-2018 della Galleria dell’Accademia: 1.700.000 visitatori e 50.000 euro di ricavi grazie al copyright sul David

Numeri alla mano, il bilancio della Galleria dell’Accademia di Firenze nel triennio 2015-2018, dall’inizio del mandato della direttrice Cecilie Hollberg, si presenta estremamente ricco di novità e denso di iniziative, registrando un aumento considerevole dei visitatori, al punto da superare 1.700.000 ingressi, con un incremento di oltre 300.000 persone in più, equivalente al 23% annuo. Incontri, convegni, concerti e un programma di mostre distribuito nei periodi di “bassa stagione” tra novembre e marzo, sono solo alcuni degli elementi del successo della Galleria dell’Accademia, accompagnati da tutta una serie di interventi strutturali e migliorie espositive, volte ad aprire ulteriormente le porte del Museo alla città e ai suoi abitanti. In questi tre anni grazie ad un preciso e costante impegno si è riusciti a distribuire l’ingente afflusso di persone nel corso di tutta la settimana, approfittando anche delle aperture serali fino alle ore 22:00 del periodo estivo, da giugno a settembre, arricchito il martedì anche dalla rassegna “Voci Fiorentine. Incontri ravvicinati con l’arte“, in cui personalità di spicco del panorama culturale fiorentino, si sono confrontati insieme al pubblico con i capolavori presenti all’interno della collezione della Galleria dell’Accademia.
Tra le iniziative di maggior successo del triennio troviamo anche la tutela dell’immagine del David di Michelangelo, che grazie all’introduzione del relativo copyright, volta a contrastarne l’abuso commerciale e l’uso illecito, ha consentito l’entrata nelle casse del Museo di ben 50.000 euro. Insieme ai dati numerici, nella conferenza stampa di presentazione del bilancio 2015-2018, sono stati illustrati anche gli interventi strutturali  e di manutenzione che hanno consentito la messa a norma della struttura per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti e un aumento dei serbatoi d’acqua, legato in prospettiva al futuro rinnovo degli impianti di climatizzazione, che si presenta però come un intervento non scontato, essendo parte dell’impianto interamente murato nelle sale della Galleria.

Lavori di non facile realizzazione quelli legati al rinnovo degli impianti di climatizzazione, trovandoci in un Museo che non può chiudere“, cosi è intervenuta Cecilie Hollberg che poi ha aggiunto, “se potessi dire chiudo per un anno, tutti questi lavori li potremo progettare e realizzare con molta calma. Dovremo invece concentrarci principalmente sul lunedì, il nostro giorno di chiusura, studiando una soluzione che ci consenta di lavorare sugli spazi, senza incidere in negativo sui visitatori“.

Oltre all’impianto di climatizzazione, si lavorerà anche al rinnovo della segnaletica museale, facilitando ai turisti il percorso da seguire “evitando così di perdersi, non trovando più l’uscita, dopo essere rimasti abbagliati dalla meraviglia del David“. Insieme alla nascita dell’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze, istituzione attraverso la quale sono stati finanziati numerosi interventi di ammodernamento, è stato infine presentato il raggiungimento di un ulteriore obiettivo, che ha visto protagonista il riallestimento della “Sala del Colosso” avvenuta nel settembre del 2018, in cui si può oggi ammirare a 360 gradi il grande modello in terra cruda del “Ratto delle Sabine” del Giambologna, facilitando allo stesso tempo il compito di sorveglianza dell’intera sala ai custodi del Museo. Sui progetti futuri legati a mostre ed esposizioni, in riferimento alle tante opere che sono entrate a far parte della collezione della Galleria dell’Accademia di Firenze, come il busto in marmo ottocentesco raffigurante Giovan Battista Niccolini, eseguito da Lorenzo Bartolini nel 1827, verrà inaugurata una mostra ad hoc intitolata appunto “Nuove acquisizioni dal 2016 al 2018“, che aprirà al pubblico dal 22 gennaio 2019.

Testo a cura di Simone Teschioni
©Levento


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